Vogliono ammazzare il fascismo. Lo fecero servire per
un anno a ricreare le fantasie, a ristorare gli spiriti e a satollare i
corpi. Ora, basta. Il fascismo ha una gran colpa: è ancora troppo
intransigente, troppo serio per gli italiani; impone di credere ad una
parte politica e di prenderne le responsabilità. Invece gli Italiani
hanno una giusta stima del proprio ingegno e della propria versatilità
e sorridono all'idea di essere sinceri ed onesti. Piacevoli maestri di
trasformismo, ideatori fecondissimi di varie combinazioni personali, sanno
esattamente quanto le astuzie e i giochetti riescano più pratici
e accessibili che le noiose intransigenze. Se a noi, ostinati nemici della
prima ora sono riconosciuti legittimi diritti di paternità verso
il Fascismo (almeno perché gli regalammo, nella polemica, qualche
dottrina valida a ricoprire pudicamente la sua vergognosa povertà)
tutta la useremo a difenderlo con franchezza. Farinacci ha scolpito la
situazione in queste brutali parole: "Una corrente alimentata da opportunisti
ed affaristi vorrebbe creare il mussolinismo intorno al Duce per isolarlo
dal fascismo." Ci sono troppi opportunisti: Baroncini e Farinacci sono
uomini. Si può non veder chiaro nelle loro cooperative e nei loro
affari; certo hanno continuato, ingigantito il parassitismo rosso. Ma i
veri affaristi sono quelli che si godono gli stipendi a Roma fabbricando
teorie. I veri affaristi sono gli intellettuali; non questi semianalfabeti
che scrivono gli articoli sgrammaticati, ma sanno tenere la spada e il
bastone in mano. Se un fascismo potrebbe avere per l'Italia qualche utilità
esso è il fascismo del manganello. Farinacci e Baroncini difendono
delle posizioni personali illegittime, ma conquistate col sacrificio e
coi muscoli: dietro di essi ci sono 100.000 giovani che al fascismo non
hanno chiesto di guadagnare o di risolvere il problema della propria disoccupazione;
ma vi hanno portata la loro esasperata aberrazione, la repugnanza per i
compromessi e gli opportunismi. Noi dobbiamo rispettare in questa ignoranza
e in questa barbarie un senso di dignità e una prova di sacrifizio.
I teorici di Roma sono di tutt'altra razza, vorrebbero guadagnare posizioni
ugualmente redditizie scrivendo articoli e confondendo concetti.
Ma essi non hanno nulla da insegnare agli italiani: Farinacci e Baroncini
sono più colti, cento volte più colti di Massimo Rocca, come
un ragioniere è cento volte più colto di un ex anarchico.
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